Mobilità urbana a Grosseto – bene la zona 30 del villaggio, ora serve il doppio senso ciclabile

segnaletica orizzontale in una strada d'accesso al villaggio Curiel

Finalmente la tanto attesa Zona 30 al villaggio Curiel è stata istituita. Già sulla carta dal 2010, anno di inaugurazione dell'itinerario ciclabile "Grosseto est" e una delle dieci Zone 30 previste dal PUMS adottato nel 2020, è pienamente operativa da qualche giorno con la segnaletica di direzione che istituisce i sensi unici, atti a evitare che le vie interne al villaggio siano utilizzare quale variante alla trafficata Via Senese, con conseguente aumento del traffico nelle ore di punta, quando il traffico va in tilt per l'elevato numero di veicoli che percorrono via Senese provenienti da Via lago di Varano.
Un provvedimento quindi, che va incontro all'esigenza di una migliore vivibilità in questa zona e che poteva essere davvero salutata con favore, anche dalle tante persone che giornalmente si spostano in bicicletta sull'itinerario ciclabile nei due sensi di marcia percorrendo le strade interne del villaggio, quale collegamento naturale (e previsto dal PUMS) tra i due tronconi di piste ciclabili di via Lago di Varano e Via lago d'Orta.
Con l'istituzione dei sensi unici, che come abbiamo visto hanno il loro perché, e stante la situazione attuale, si interrompe però la continuità dell'itinerario ciclabile a discapito della sicurezza di una delle due utenze vulnerabili che di doveva tutelare, quella ciclistica, costringendo ciclisti di tutte le età a compiere lunghi giri per proseguire il proprio cammino, se non addirittura rientrare sulla trafficatissima Via Senese.

Qualcosa non torna, ed è la mancata istituzione del doppio senso ciclabile sulle vie Lago di Vico e Via lago di Garda che garantirebbe, a chi si sposta in bicicletta, di continuare a percorrerle nei due sensi di marcia indipendentemente ai sensi unici obbligatori per i mezzi a motore. Il doppio senso ciclabile permette spostamenti in bici più diretti, e consente a chi pedala di evitare strade principali e incroci pericolosi. Rendere alcuni tratti a senso unico (preferibilmente a tratti alternati) con il doppio senso per le biciclette, consente di creare corridoi ciclabili più lunghi attraverso strade locali tranquille. Si tratta di una soluzione a basso costo, applicata in vari paesi europei da oltre 20 anni, con risultati molto positivi e nessuna controindicazione in termini di sicurezza per gli utenti della strada.

Allo scopo di ripristinare quanto prima la continuità dell'itinerario ciclabile nei due sensi di marcia, ed in mancanza di ulteriori provvedimenti utili allo scopo, chiediamo al Comune all'adozione del doppio senso ciclabile su tutta la lunghezza di Via Lago di Vico (da Via Lago di Bolsena a via Lago d'Orta) e di via Lago di Garda (da Via Lago di Bolsena alla testa della ciclabile su Via lago di Varano).

Doppio senso ciclabile, di cosa si tratta e dove si applica:
In Italia il doppio senso ciclabile è stato introdotto nel Codice della Strada nel 2020, con un ritardo di quasi vent'anni rispetto ad altri paesi europei. Però non sono mancati i precursori: a Reggio Emilia, ad esempio, tutte le strade a senso unico del centro storico sono a doppio senso per le bici dal 2005. Città come Pisa, Mantova, Piacenza, Milano e Lodi, tanto per fare qualche esempio, hanno adottato da tempo il provvedimento registrando un incremento della ciclabilità e la diminuzione degli incidenti.

Il Decreto Legge n. 76 del 16 luglio 2020 ha innovato il Codice della Strada con alcune misure a favore della mobilità ciclistica, fra le quali le corsie ciclabili per doppio senso ciclabile, articolo 3 comma 1, numero 12-ter: Corsia ciclabile per doppio senso ciclabile: parte longitudinale della carreggiata urbana a senso unico di marcia, posta a sinistra rispetto al senso di marcia, delimitata mediante una striscia bianca discontinua, valicabile e ad uso promiscuo, idonea a permettere la circolazione sulle strade urbane dei velocipedi in senso contrario a quello di marcia degli altri veicoli e contraddistinta dal simbolo del velocipede.
L'articolo 7 (Regolamentazione della circolazione nei centri abitati - comma 1 lettera i-bis) da facoltà ai comuni di istituire nei centri abitati e su particolari tipi di strade (p.es. ZTL o zona 30) il doppio senso ciclabile di cui all'art.3. "i velocipedi possano circolare anche in senso opposto all'unico senso di marcia prescritto per tutti gli altri veicoli, lungo la corsia ciclabile per doppio senso ciclabile presente sulla strada stessa, indipendentemente dalla larghezza della carreggiata, dalla presenza e dalla posizione di aree per la sosta veicolare e dalla massa dei veicoli autorizzati al transito. Tale modalità di circolazione dei velocipedi è denominata "doppio senso ciclabile" ed è individuata mediante apposita segnaletica".


Angelo Fedi


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