Ponte Ciclopedonale fiume Ombrone

Il 23 Aprile 2014 la Giunta Comunale del Comune di Grosseto ha approvato il progetto definitivo del Ponte sul Fiume Ombrone in località Barca. 

In tale località si possono ancora oggi trovare le vestigia dell'antico Ponte del Diavolo costruito nel 109 a.C. mediante il quale la via consolare Aemilia Scauri attraversava l'Ombrone alla "Volta dei Marmi", a poca distanza dalla "Torre della Trappola" e dalle saline. Notizie storiche dell'antico ponte si possono trovare nella "Relazione sul Capitanato di Grosseto nell'anno 1760" redatta da Jacopo Boldrini (V.PETRONI, Guida dell'Archivio di Stato di Grosseto, Siena 1971), così come nella "Pianta della Tenuta dell'Alberese", disegnata da Ansano Ruini nel 1719. Inoltre il tracciato della Aemilia Scauri è ancora ben visibile sulle fotografie aeree e sulle mappe del Catasto Leopoldino che riportano con esattezza essere ancora evidenti, nel 1822, le "Vestìge della via Emilia e le Rovine del Ponte del Diavolo". 

Il progetto, elaborato dagli studenti delle classi 5 dell'Isis Manetti di Grosseto, guidati dai docenti l'ing. Santagati e gli arch. Marinai, Ciavarella e Corrieri, prevede un ponte sopeso ciclabile, pedonale ed equestre a un'unica campata di circa 70 metri, che metterà nuovamente in comunicazione le due sponde dell'Ombrone.


La struttura del ponte, pensata per essere il meno impattante possibile in un paesaggio unico come quello del Parco Regionale della Maremma, sarà in acciaio e la pavimentazione in doghe di legno. 

Un'opera molto importante per il territorio che aprirà nuovi itinerari turistici all'insegna della mobilità dolce. Il ponte, infatti, si trova sul tracciato della Ciclopista Tirrenica, un itinerario ciclabile che si snoda lungo tutta la costa della regione attraversando 5 capoluoghi di regione e i più significativi parchi regionali, tra i quali il Parco Regionale della Maremma.

Già nel 2003 (10 anni fa) FIAB tenne un seminario sul Cicloturismo all'Alberese (GR) sottolienando l'importanza di questo ponte nella viabilità ciclabile della Toscana. Erano presenti tra l'altro, Claudio Pedroni, Albano Marcarini, Romolo Solari, Giuseppe Amorelli, Antonio della Venezia e Gigi Riccardi, oltre che funzionari dei settori turistici di regioni quali il Trentino l'Emilia romagna e la Sicilia. Nessuno per la Toscana. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, finalmente oggi anche in toscana abbiamo una legge sul turismo dolce, e speriamo che sia arrivato il momento anche per questo "ponte".

Il costo dell'opera sarà di 1 milione e 800 mila euro come già preventivato in fase di progetto preliminare approvato a settembre.

Arch. Andrea Marchi 

Il Ciclista Illuminato